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“SantDrone" è il team della Scuola Sant'Anna tra i cinque finalisti della 'Icaus Unmanned Aerial Vehicle (UAV) Competition', concorso internazionale dedicato all'uso dei droni come sistemi antincendio in ambienti sconosciuti. I prossimi appuntamenti

Data pubblicazione: 05.06.2022
santdrone
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Ancora un successo in una competizione internazionale per un team della Scuola Superiore Sant'Anna. La nuova affermazione arriva da un concorso internazionale dedicato all’utilizzo dei droni, utilizzati come sistemi antincendio in ambienti sconosciuti. “Santdrone”, questo il nome del team, è stato ammesso alla finale, in programma in Croazia dal 21 al 24 giugno. Alle eliminatorie il gruppo della Scuola Superiore Sant'Anna si è confrontato con 53 squadre provenienti da 22 Paesi.

Il team della Scuola Superiore Sant'Anna è composto da Michael Mugnai, in qualità di team leader, e da Edwin Herrera, entrambi PhD Students dell’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant’Anna, insieme a Massimo Teppati Losè, tesista di Ingegneria Robotica e dell’Automazione presso l’Università di Pisa, e si è appunto qualificato tra i finalisti della prima edizione di “ICUAS Unmanned Aerial Vehicle (UAV) Competition”. Si tratta di una competizione dedicata ai veicoli aerei senza pilota che ha visto sfidarsi 53 squadre di studentesse e studenti provenienti da tutto il mondo. La squadra della Scuola Superiore Sant'Anna è stata ammessa a disputare l’ultima gara in occasione della conferenza dell’ICUAS (International Conference on Unmanned Aircraft Systems Association), ente no-profit che, per la prima volta, ha organizzato una competizione per veicoli aerei senza pilota durante il proprio evento principale che, per il 2022, è in programma a Dubrovnik (Croazia), dal 21 al 24 giugno. Il concorso internazionale è incentrato sulla partecipazione delle studentesse e degli studenti, che potranno mettere alla prova le proprie abilità inerenti al volo autonomo di droni in ambienti sconosciuti.

In particolare, la prova di questa competizione internazionale prevede l’utilizzo dei droni come sistemi antincendio e comprende capacità di esplorazione autonoma e sfide su compiti come mapping, ostacoli da evitare, individuazione di obiettivi e consegna precisa dell’estinguente.  La prima fase della gara ha visto sfidarsi le squadre in un ambiente simulato, con una valutazione correlata ad aspetti di precisione nel rilascio dell’estinguentecollisioni con gli ostacoli e tempo necessario a completare la missione. Il team della Scuola Superiore Sant’Anna, grazie al positivo risultato ottenuto, si è classificato tra i primi cinque gruppi, accedendo alla seconda e ultima fase della competizione. E' previsto che la gara si svolga dal vivo, in un ambiente reale, con droni forniti dall’organizzazione.

Il drone, in completa autonomia, è chiamato a decollare da una posizione a lui sconosciuta e ad attraversare un ambiente ignoto, contraddistinto dalla presenza di ostacoli. La prova prosegue in un’area di ricerca, dove è necessario individuare un obiettivo della posizione di rilascio dell’estinguente e, infine, il velivolo è tenuto a portare a termine l’operazione di rilascio del carico, attraverso una manovra di volo aggressiva. La competizione permette a studentesse e studenti iscritti a un corso di laurea o a un dottorato di ricerca di entrare in contatto con un’importante realtà che vuole promuovere la conoscenza del settore dell’aviazione senza pilota.

“Veder raggiungere la fase finale di una competizione internazionale dai propri ragazzi – dice Massimo Satler, in qualità Coordinatore dell’Area Droni Autonomi del Gruppo Intelligent Automation System dell’Istituto di Intelligenza Meccanica della Scuola Superiore Sant'Anna, guidato da Carlo Alberto Avizzano - è motivo di orgoglio e motivazione per continuare a sperimentare ed accrescere le nostre conoscenze nel settore dell’Aerial Robotics. Indipendentemente dal risultato ottenuto e da quello che arriverà nella finale, la challenge promossa da ICUAS è un'esperienza formativa che permette di entrare in contatto e di confrontarsi con i principali riferimenti della ricerca nel contesto degli UAV”.